Con le due serate al Teatro degli Arcimboldi a Milano si chiude qui il tour “De Gregori & Orchestra greatest hits live”. Come ho già detto, è stata una bellissima esperienza, sicuramente sul piano musicale, ma soprattutto sul piano umano. Anche questi due ultimi concerti sono stati molto emozionanti e completamente diversi, dal punto di vista acustico. Abbiamo sempre suonato in luoghi all’aperto, durante questo tour, suonare ora in un teatro è stata una bella novità per noi. Lorenzo Tommasini il nostro fonico di sala, invece, ha sofferto un po’ perchè in quel teatro l’acustica non è molto facile da gestire, ma come al solito Lorenzo ha fatto il miracolo e il pubblico ha apprezzato molto.

Naturalmente “Questo è tutto” per ora. Si chiude questo capitolo e si ricomincia a lavorare per aprirne un altro.

Come più volte ho detto, quello che voi vedete non è il nostro lavoro, quella è la ricreazione, il lavoro si svolge prima e dopo il concerto.

Negli articoli scorsi ho voluto soffermarmi sugli aspetti che non si vedono, le parti nascoste di un tour. Ho scritto dei musicisti, dei tecnici e in generale del back stage. Rimane un’altra cosa da dire: chi è Francesco De Gregori visto dal basso?

Tutti voi lo conoscete per le canzoni che ha scritto, per le parole che riesce ad assemblare in modo così sapiente, per le emozioni che sa trasmettere. Molti lo definiscono un poeta, chiaramente pensando in questo modo di elevarlo ad un livello superiore, naturalmente io non sono d’accordo perchè penso che la poesia sia un mestiere completamente diverso. Comunque a parte questo, una persona non la si può certo conoscere attraverso le cose che scrive! La bellissima canzone “guarda che non sono io” lo spiega molto bene, anche se qualcuno, come spesso accade, ha equivocato.

Negli articoli scorsi mi sono soffermato sulla serietà professionale, sulla passione, sul rispetto, sull’educazione e sulla disciplina. Mi riferivo a tutti nessuno escluso, Francesco in testa. Il buon esempio deve arrivare dal Capo, e lui è un ottimo esempio. Sempre gentile, disponibile, sorridente, premuroso con tutti, nessuno escluso. I tecnici, i musicisti, gli autisti, i direttori di produzione, i datori luce, quando sono convocati per un tour di De Gregori, arrivano già con il sorriso perchè sanno che sarà un tour serio, piacevole e nonostante la fatica inevitabile, comunque rilassante sotto il profilo umano, e credetemi se vi dico che di questi tempi non è poco.

Quando qualcuno (sempre) mi chiede: “Ma com’è Francesco?” io lo dico com’è, ma vedo che la gente stenta a credermi. E qui torniamo alla canzone, perchè un conto è la “persona pubblica” un altro conto la “persona privata”, sono cose diverse.

Il Maestro Simone Tonin, quando ha incontrato di persona Francesco per la prima volta, in privato poi mi ha detto: ” Ma allora non è bubero come si dice, anzi è molto simpatico”

Francesco è un grande lavoratore, un appassionato del suo mestiere. Qual’è quell’artista che alla fine di un tour, alla penultima data, vuole fare un piccolo cambiamento sul finale di un pezzo? Perchè lo fa? Il tour è andato benissimo, gli arrangiamenti hanno funzionato alla perfezione, la gente ha ampiamente dimostrato di apprezzare il concerto, quindi, qualcuno direbbe, perchè andare ancora spulciare? Secondo me per una ragione molto semplice: perchè è così che si fa musica. Tenere sempre viva la curiosità, fare piccoli esperimenti, tagliare qua, cucire là. In questo il Capo è un vero maestro!

Ora, naturalmente, il lavoro non si ferma e neanche questo blog, nato per raccontare i dietro le quinte. Vi terrò informati sulle novità, sui progetti che riguardano Francesco De Gregori, ma non solo, perchè ora, oltre ad ascoltare tutto il materiale registrato durante questo tour, mi occuperò più intensamente della mia nuova etichetta discografica “psrfactory” per la quale sto producendo una giovane cantante/cantautrice: Giorgia Bazzanti il cui album uscirà a breve e che consiglio caldamente a tutti gli appassionati della buona musica, quali siete voi. Riprenderò a breve il mio Corso di Produzione Musicale e le passeggiate nei boschi.

Ringrazio tutti voi che ci avete seguiti e calorosamente sostenuti e vi assicuro che ci rivedremo presto. Iscrivetevi a questo blog, così potrete ricevere le notifiche, non appena pubblicherò qualche novità.

4 pensieri su “25 Settembre 2019 “…e questo è tutto”

  1. Non ho visto i concerti dal vivo ma ho ascoltato parecchi brani postati dagli spettatori sui social. La qualità del prodotto che riuscite ad offrire si percepisce anche dall’altoparlantino dello smartphone. Non è solo la qualità musicale, è la qualità dell’emozione, quella cosa speciale che solo a volte riesce ad entrare sotto la pelle ed arrivare dritta all’anima.
    Buon lavoro e grazie per il suo lavoro, signor Guido

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  2. Quello che hai scritto e le foto allegate, sono più che sufficienti per capire quanto sia Vero e importante la parola “Disciplina”!!! Lo dico, pur non avendo ( purtroppo ) potuto essere all’Arena venerdì, con cognizione di causa! Nonostante l’Amicizia che ci lega( lo posso dire…??? ), sono perfettamente in “Sintonia” !!! Mi basta pensare a quando vengo nel tuo Studio PSR per registrare!!! Essendo un “indisciplinato” mi sono venute in mente alcune tue frasi piene di fermezza e determinazione che credo davvero di aver memorizzato! Immagino quindi il dietro le quinte di un Evento così Importante! La Musica è un mestiere Serio, per persone Educate anche se apparentemente pazzerelle!!! Grazie per i Consigli utilissimi, Orso…..🤣 Bravi Tutti e ancora Grazie per Tanta Bellezza 👏👏👏🎸🎼🎼🎼

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