
La macchina incomincia a funzionare a pieno regime.
Ieri sera a Rimini, in occasione della “Notte rosa”, forse anche grazie al numerisissimo e calorosissimo pubblico, con i nostri più affezionati sostenitori di “Oltre il confine chissà” in prima fila, ho sentito che veramente questa potente macchina sta incominciando a viaggiare al massimo dei giri.
Ora davvero incominciamo ad essere un solo corpo, attenti come sempre al proprio strumento, alla propria parte, ma ora si presta maggiore attenzione l’uno all’altro, ci si ascolta di più, stiamo maturando quello che i musicisti fighi chiamano interplay e sicuramente questo amplifica ulteriormente l’impatto emotivo di questo meraviglioso organico.
Il solito rammarico è dover aspettare qualche altro giorno prima di ripartire. Ieri sera con Francesco e Simone stavamo contando i giorni che mancano alla fine di questa bellissima esperienza che vorremmo non finisse mai.
Da lunedì comunque si riparte con tre concerti di fila: Genova (Nervi), Torino (Stupinigi) e Marostica.
Ieri ho anche inaugurato il mio nuovo Hofner che ho usato su “Un guanto” è stato un esordio fortunato, chissà che non sia proprio quel basso a portare fortuna! Per qualcuno è stato così.
#Iltourvistodalbassohofner
Caro Guido, io ero tra i piu’ affezionati sostenitori e devo dirti che la vicinanza (postazione transenna) ci emoziona e ci fa vivere il concerto in sinergia con voi. Cosi’ quella di ieri rimarra’ una serata fantastica che non si puo’ dimenticare. Non sapevo che dietro le mie/nostre spalle ci fossero 8000 persone, la vostra musica e la voce di Francesco fanno perdere la cognizione dello spazio e del tempo!
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Ciao Antonella, dal palco non si riusciva a vedere fin dove arrivassero le persone. Credo comunque fossero molte di più. Alla prossima!!!!!
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