Abbiamo fatto finora cinque concerti: Caracalla 2, Taormina, Lugano e Lucca.
Vorrei fare quindi il punto della situazione.
Inizio col dire che, sicuramente, di tutti i tour che abbiamo fatto, questo è il più anomalo perchè ogni concerto sembra una “prima”. I giorni che intercorrono fra un concerto e l’altro fanno sì che sembri sempre un debutto e alla fine di ognuno già non vedo l’ora di ripartire per il successivo, sapere che però devono passare più giorni un po’ mi rattrista. La macchina organizzativa è perfetta, la squadra tecnica impeccabile, giusto quindi che queste persone che ci mettono l’anima abbiano qualche giorno per riprendere fiato.
Avevo promesso che questo blog avrebbe offerto una visione un po’ diversa del tour, e questo intendo fare. Oggi voglio scrivere di una cosa che trovo curiosa e interessante: Mirko Piro è uno dei nostri backliners, nello specifico lui si occupa dell’orchestra. Microfonare tutti gli strumenti, dotare tutti di auricolari e trasmettitori non è facile per niente, soprattutto quando si tratta di 40 persone! Quando deve chiamarli a raccolta per farli salire sul palco li divide in due gruppi e li fa salire alcuni da destra e altri da sinistra, è un’operazione non facile che richiede la massima attenzione da parte di tutti i musicisti, per questa ragione Mirko deve farsi ascoltare, quindi essere anche severo se è il caso, gentile ma severo. La cosa che più mi colpisce di tutto ciò è che ogni volta che li ha sistemati tutti non fa altro che elogiare la professionalità di questi ragazzi, la loro collaboratività, molto rara da trovare, a suo dire, in musicisti adulti. Quindi quello che voglio dire ai ragazzi della GSO è che Mirko deve essere fermo e determinato perchè il suo compito lo richiede, ma vi adora e vorrebbe che tutte le orchestre con le quali abitualmente si trova a lavorare fossero come la vostra, composta cioè di ottimi musicisti, ma soprattutto di persone serie ed educate.
Nel prossimo post vi parlerò delle comunicazioni in interfono durante il concerto.